Ricarica auto elettrica: dove farla, come e quanto costa
La tua guida alla ricarica di un'auto elettrica
La ricarica di un’auto elettrica serve a ripristinare l’autonomia garantita dal pacco batterie. Quest’ultimo immagazzina l’energia necessaria al funzionamento del propulsore elettrico fino all’esaurimento, il momento in cui è necessario ricaricare l’auto.
La ricarica può essere effettuata tramite una infrastruttura pubblica o privata, in alternativa alla presa domestica o alla wallbox, lo strumento che consente di accorciare i tempi di ricarica quando si utilizza la corrente domestica.
Con il termine “colonnina di ricarica” si identificano quei dispositivi che permettono di ricaricare le batterie delle auto elettriche mentre si è in viaggio. Al momento non esiste uno standard unico per questi impianti e la ricerca sta esplorando diverse soluzioni innovative. Possiamo comunque distinguere tra colonnine pubbliche e private: le prime sono installate da fornitori di energia e gestori di rete in luoghi come strade, parcheggi di aeroporti e stazioni, mentre le seconde sono collegate alle reti locali e si trovano presso abitazioni, esercizi commerciali, hotel e così via.
Come trovare le colonnine di ricarica?
Esistono diversi modi per trovare le colonnine di ricarica, quasi tutti digitali. Innanzitutto si possono consultare i siti web dei diversi gestori per pianificare adeguatamente l’itinerario, ma il metodo più rapido ed efficace è cercarle nel sistema di navigazione della propria auto elettrica, generalmente predisposto alla segnalazione delle stazioni di ricarica. Le auto elettriche di ultima generazione, inoltre, sono dotate di un sistema di navigazione in grado di gestire la potenza del motore ed i vari sistemi elettronici di bordo in funzione dell’autonomia necessaria al raggiungimento della colonnina.
Anche le app per smartphone sono strumenti indispensabili per sfruttare al meglio un’auto elettrica. Quasi sempre c’è quella offerta dalla casa automobilistica che viene continuamente aggiornata, così come le app specifiche del gestore dell’energia che oltre ad indicare la localizzazione di una colonnina consentono anche di effettuare il pagamento della ricarica.
Quanto costa ricaricare l’auto elettrica?
La ricarica delle batterie comporta dei costi che variano a seconda della modalità scelta.
Se si opta per ricaricare l’auto a casa, il costo dipenderà dalle tariffe della propria fornitura domestica di energia elettrica. Se si utilizzano le colonnine pubbliche, il prezzo della ricarica è determinato dalla potenza erogata in kW e dall’operatore del servizio.
In linea generale, per una ricarica lenta fino a 22 kW, il costo è di circa 0,49 €/kWh. Per una ricarica veloce a potenza superiore, il prezzo sale a circa 0,85 €/kWh. Valutare attentamente questi aspetti permette di sfruttare al meglio i vantaggi dell’auto elettrica in termini di risparmio.
Quanto tempo serve per ricaricare l’auto elettrica?
Non esiste un tempo fisso valido per tutte le situazioni: le tempistiche dipendono da diversi fattori, come il metodo di ricarica scelto. Il consiglio è di sfruttare le colonnine durante la notte, per avere al mattino l’auto pronta per la giornata.
I tempi variano anche in base alla capacità della batteria e alla potenza di ricarica:
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- Ricarica lenta (6-8 ore) a 16A in corrente alternata, solo in ambito domestico privato, utilizzando prese domestiche o industriali fino a 32A.
- Ricarica lenta (6-8 ore) a 16A in corrente alternata, consentita anche in ambito pubblico, con Control Box per la sicurezza e prese domestiche/industriali fino a 32A.
- Ricarica lenta (6-8 ore) a 16A o mediamente rapida (30 min – 1 ora) a 63A, 400V, con sistema PWM, ammessa in ambito domestico e pubblico tramite connettori specifici.
- Ricarica ultra-rapida (5-10 minuti) in corrente continua fino a 200A, 400V, consentita solo in ambito pubblico, con caricabatterie esterno al veicolo.
Le cifre sono indicative perché c’è un’evoluzione continua nella ricerca.