Motori

Immatricolazione auto

Come funziona, come fare, costi, pratica.

Quando si provvede all’acquisto di una nuova auto si va incontro a molte pratiche compresa quella riguardante l’immatricolazione. Attraverso questa procedura si avrà l’autorizzazione alla circolazione su strada. Noi ti aiuteremo a capire cos’è l’immatricolazione auto, come si fa e quanto costa la procedura, il tempo che richiede e molto altro ancora. Non dimentichiamo nemmeno l’immatricolazione per auto proveniente dall’estero e il pagamento del bollo per un’auto nuova.

Che cos’è l’immatricolazione auto?

L’immatricolazione auto è quella procedura che segue l’acquisto di una nuova autovettura. Il più delle volte questa procedura viene sbrigata dal concessionario presso il quale l’acquirente firmerà il suo contratto di acquisto, portando con sé tutta la documentazione necessaria per sbrigare la pratica: carta di identità valida, il codice fiscale e una certificazione sostitutiva del certificato di residenza denominata TT2120.

In seguito il venditore dovrà consegnare allo Sportello Automatico dell’Automobilista anche i documenti riguardanti la dichiarazione di conformità del veicolo e la ricevuta che dimostri come si siano pagate le tasse per il veicolo nuovo, oltre all’istanza del venditore o l’atto di vendita necessari per l’iscrizione al PRA. Quando la domanda viene inoltrata, lo Sportello Automatico dell’Automobilista dà la conferma dell’assegnazione delle targhe di circolazione e procede alla stampa del libretto di circolazione, compreso il certificato di proprietà.

Come immatricolare un’auto?

L’immatricolazione di un’auto ha vari passaggi, infatti i documenti sono trasmessi alla Motorizzazione Civile, che farà di redigere l’atto di immatricolazione, mentre il venditore consegnerà l’atto di vendita al Pubblico Registro Automobilistico per la registrazione.
Il modello TT2120 (certificazione sostitutiva del certificato di residenza) va compilato dall’acquirente di fronte al funzionario designato ad accogliere la domanda di immatricolazione e deve essere corredato del documento d’identità valido. I cittadini extracomunitari devono allegare anche il permesso di soggiorno, mentre se ad acquistare l’auto è una società occorrono il documento di identità valido del rappresentante legale, la fotocopia del suo codice fiscale, il modello TT2120 e la dichiarazione sostitutiva di iscrizione alla Camera di Commercio.

Quanto costa immatricolare un’auto?

Quanto costa immatricolare un’auto è stabilito per legge ma varia in base al veicolo da immatricolare e alla provincia di residenza. I costi fissi che si dovranno versare sono almeno 27,00 euro all’A.C.I. e successivamente pagare 32,00 euro per l’iscrizione al P.R.A. e altrettanti per il rilascio della carta di circolazione. Dopodiché dovranno essere versati altri 10,20 euro di diritti di trasporto e, infine, pagare l’imposta provinciale di trascrizione e il costo delle targhe che sono dei costi variabili in base alla provincia di residenza. Il costo immatricolazione di una nuova auto è di circa 350 euro.

Quanto tempo richiede l’immatricolazione di un’auto?

I tempi per l’immatricolazione auto sono di circa 3 giorni lavorativi per completare tutta la procedura di registrazione che comprende la produzione della targa, la stampa della carta di circolazione e l’iscrizione al PRA, anche se quest’ultima può essere fatta entro 30 giorni dal rilascio del libretto di circolazione. La registrazione al Pubblico Registro Automobilistico tutela il proprietario del veicolo e per completarla, occorre presentare il modulo detto “nota di iscrizione” che è possibile trovare presso tutti gli uffici PRA dislocati sul territorio nazionale. L’iscrizione può essere effettuata anche dopo i 60 giorni trascorsi dalla data di effettivo rilascio della carta di circolazione.

Come immatricolare un’auto estera?

Quando si ha a che fare con una vettura importata dall’estero è necessario procedere all’immatricolazione auto entro un anno dall’introduzione sul suolo italiano. Questa pratica deve essere effettuata anche se la vettura proviene da un Paese membro dell’Unione Europea, sia che arrivi da un Paese extra UE.

Il nostro Codice della Strada parla esplicitamente di questa procedura all’articolo 132 stabilendo che: gli autoveicoli, i motoveicoli e i rimorchi immatricolati in uno Stato estero e che abbiano già adempiuto alle formalità doganali o a quelle di cui all’articolo 53, comma 2, del D.L. 30 agosto 1993, n. 331, se prescritte, sono ammessi a circolare in Italia per la durata massima di un anno, in base al certificato di immatricolazione dello Stato di origine; le targhe dei veicoli di cui al comma 1 devono essere chiaramente leggibili e contenere il contrassegno di immatricolazione auto composto da cifre arabe e da caratteri latini maiuscoli, secondo le modalità che verranno stabilite nel regolamento; il mancato rispetto della norma di cui al comma 1 comporta l’interdizione all’accesso sul territorio nazionale; chiunque violi le disposizioni di cui al comma 1 è soggetto alla sanzione amministrativa che comporta il pagamento di una somma da euro 84 a euro 335.

I tempi di immatricolazione di un’auto estera sono di circa due settimane. Nel caso di una vettura nuova sarà necessario, oltre al pagamento delle imposte previste, presentare un documento d’identità in corso di validità da parte dell’acquirente, al quale si allega anche l’atto di vendita con apposta firma del venditore, che dovrà essere autenticata presso un notaio, nonché redatto con apposita marca da bollo, e il certificato di conformità europeo che riporti l’omologazione italiana oppure la dichiarazione di immatricolazione da parte della casa costruttrice. Se invece, si debba immatricolare un’auto usata, oltre ai documenti si dovrà presentare la carta di circolazione estera e sua relativa copia. Scopri di più qui!

Si paga il bollo auto alla prima immatricolazione?

Il bollo auto prima immatricolazione è una tassa obbligatoria da versare alla propria regione di residenza quando si acquista un nuovo veicolo. La tassa regionale automobilistica per un veicolo nuovo deve essere sempre pagata entro il primo mese dall’immatricolazione, o almeno così prevede la regola generale. La legge, oltre a fissare questa scadenza per il bollo prima immatricolazione stabilisce anche altri limiti:

  • Il pagamento del primo bollo auto per veicoli con potenza superiore a 35 KW deve essere effettuato per un periodo superiore o uguali agli 8 mesi e fino alla prima scadenza stabilita per il rinnovo (nei mesi di aprile, agosto e dicembre);
  • Per i veicoli con potenza pari ai 35 kW il bollo auto prima immatricolazione deve essere pagato per almeno sei mesi fino alla scadenza dei mesi di gennaio o luglio. Queste regole sono previste solo per le automobili, mentre per gli autocarri, i motoveicoli e altre tipologie di vetture l scadenze per il bollo prima immatricolazione sono nettamente diverse. È opportuno sottolineare che il mancato pagamento del bollo prima immatricolazione può determinare in capo al proprietario sanzioni pecuniarie o addirittura il ritiro del veicolo.Vi ricordiamo di consultare sempre i decreti più recenti in materia per essere certi di rispettare le norme vigenti.

Foto di Samuele Errico Piccarini su Unsplash