Sostituzione bombola GPL
Ecco come fare: attrezzi, costo, meccanico
Le auto alimentate con bombola GPL offrono l’indiscutibile vantaggio del costo ridotto per il rifornimento di gas propano liquido, a fronte di un calo di prestazioni, rispetto ai pari modelli alimentati a benzina o a gasolio, tutto sommato contenuto. Inoltre, le auto a gas non sono nocive all’ambiente e per questo sono generalmente escluse dai provvedimenti ristrettivi alla circolazione dei veicoli più inquinanti.
Nel 2022 i modelli a listino con impianto GPL offerti direttamente dalle Case automobilistiche sono sempre meno, in quanto i costruttori puntano sulle soluzioni elettrificate per abbattere le emissioni.
Quando bisogna sostituire la bombola GPL di un’auto?
L’obbligo di sostituire il serbatoio GPL di un’auto è stabilito dalla normativa ECE/ONU 67/01, che disciplina anche l’utilizzo dell’intero impianto a gas e i relativi dispositivi di sicurezza. Il dispositivo di sicurezza fa in modo che il gas bruci evitando l’esplosione della bombola.
L’obbligo di sostituire la bombola scatta dopo dieci anni, che decorrono dall’immatricolazione della vettura se si tratta di un impianto montato dalla casa madre, oppure dalla data di installazione se l’impianto a gas è stato montato in data successiva all’acquisto o su un’auto usata.
Bisogna fare attenzione a non confondere la sostituzione del serbatoio GPL con quella relativa alle vetture alimentate a metano perché, in quest’ultimo caso, l’obbligo di sostituire l’impianto è di 5 anni se di costruzione nazionale e di 4 anni se di costruzione europea.
Quanto costa sostituire la bombola GPL di un’auto?
Il costo della sostituzione del serbatoio GPL auto comprende il costo della nuova bombola, che varia da 150 a 500 euro a seconda di forma, dimensioni e capienza, i costi di manodopera per il montaggio, e i costi burocratici per l’aggiornamento del libretto di circolazione, pari a 26,20 euro di cui 10,20 euro alla motorizzazione e 16 euro di imposta di bollo.
Complessivamente la spesa totale necessaria oscilla tra i 510 e i 560 euro circa. Il serbatoio del GPL è alloggiato nel vano bagagli e lo spazio sottratto varia in base al tipo di serbatoio adottato, se cilindrico o toroidale. In quest’ultimo caso il serbatoio viene posizionato nel vano dedicato alla ruota di scorta.
È possibile sostituire la bombola GPL con il fai da te?
Non è possibile sostituire la bombola GPL con il fai da te. Sebbene l’operazione tecnica non sia delle più complicate, l’installazione dev’essere fatta presso un’officina abilitate e iscritta in un apposito elenco approvato dalla Motorizzazione Civile. La bombola nuova deve avere le stesse caratteristiche della vecchia in quanto a forma e capienza.
Una volta completato il lavoro di installazione, entro 30 giorni il proprietario deve presentare all’ufficio della Motorizzazione del territorio i documenti rilasciati dall’officina, ovvero le certificazioni sui componenti e sull’installazione a norma, con la richiesta di aggiornamento del libretto di circolazione. Se tutto è in regola, l’ufficio stampa un talloncino adesivo da applicare al libretto.
Prima della riforma del 2020, era necessario prenotare la visita di collaudo allegando il modulo TT2119, la documentazione tecnica del nuovo serbatoio GPL, la dichiarazione di installazione a norma e le attestazioni dei versamenti effettuati. Nel periodo di attesa veniva ritirata la carta di circolazione, sostituita da un documento provvisorio che permetteva di continuare a circolare senza utilizzare l’impianto GPL. Una volta superato il collaudo, il libretto aggiornato veniva riconsegnato dopo circa 30 giorni.
Cosa cambia per le vetture bifuel?
Le auto a doppia alimentazione, o bifuel, offrono una serie di vantaggi. Come accennato, sono auto poco inquinanti e per questa ragione oggetto di bonus e incentivi da parte dei governi e delle regioni. Inoltre, il più importante vantaggio di un’auto GPL è il costo del carburante.
Il risparmio è garantito anche da alcuni vantaggi fiscali come quelli riservati al bollo auto, che, pur variando da regione a regione, arriva anche all’esenzione totale. Infine, un altro vantaggio delle auto a metano è costituito dalla possibilità di circolare all’interno delle ZTL o nelle giornate di blocco del traffico.
Di seguito sono invece riportati i principali svantaggi delle auto bifuel.
- Il costo di un’auto nuova con impianto GPL può essere sensibilmente più alto sia rispetto al diesel sia ai benzina.
- La perdita di potenza dovuta al tipo di carburante oltre al peso dell’impianto obbliga l’abbinamento a motori di una certa cilindrata e potenza.
- Non tutte le stazioni di rifornimento sono attrezzate per il GPL ed in alcune zone d’Italia sono decisamente rare.
- Attenzione alla manutenzione: le auto a GPL richiedono più manutenzione e costi di revisione maggiori rispetto a un’auto tradizionale.
- Diminuisce la capacità di carico del bagagliaio.
Diesel e GPL
L’impianto GPL è normalmente associato al motore a benzina, ma in realtà è possibile alimentare un motor anche con un mix di gpl e gasolio. Si tratta di un opzione poco diffusa ma che permette di massimizzare l’efficienza del diesel: solamente il 20-30% del carburante è costituito da GPL, mentre il restante è gasolio. I consumi sono contenuti ma non come quelli nel caso si utilizzi il solo GPL.