Trazione anteriore, integrale, doppia e posteriore
Ecco le principali differenze in un'unica guida
Forse non lo sai ma la prima automobile con motore a scoppio della storia, cioè la Benz Tatent Motorwagen del 1886, era un triciclo di appena 265 chilogrammi con motore e trazione posteriori. Di sicuro sai invece che oggi la stragrande maggioranza delle automobili in vendita è dotata di motore e trazione anteriori.
In circa 130 anni di storia dell’auto, quindi, le vetture si sono in un certo senso “ribaltate” e oggi puoi dare per scontato che, salvo casi particolari, quando compri un’auto essa sia con il motore posizionato davanti a te e con la trazione applicata all’asse anteriore. Ma come funzionano i vari tipi di trazione?
Come funziona la trazione anteriore?
La trazione anteriore è quella più diffusa oggi. Prevede che la forza motrice del motore, che solitamente è posizionato nella parte anteriore dell’auto, venga trasferita all’asse anteriore e scaricata a terra dalle ruote anteriori, tramite un albero di trasmissione anch’esso posizionato all’anteriore.
In questo tipo di auto, quindi, gran parte delle parti meccaniche e tutto il loro peso sono concentrati davanti e questo ha dei pregi e dei difetti rispetto alle auto a trazione posteriore o integrale. L’albero di trasmissione, infatti, non deve arrivare fino alle ruote posteriori e il peso dell’auto è minore. Senza l’albero di trasmissione che attraversa tutto il pianale, poi, c’è più spazio all’interno per chi siede dietro.
Di contro, però, è più difficile salire con le prestazioni sulle trazioni anteriori perché quando acceleri gran parte del carico viene trasferito dietro, al posteriore e, infatti, la parte anteriore dell’auto si alza di qualche centimetro. In caso di grosse accelerazioni, quindi, l’auto a trazione anteriore scarica la potenza sulle ruote in modo meno efficace di una a trazione posteriore. Inoltre, a causa della presenza degli organi meccanici di trasmissione, le ruote anteriori sterzano meno.
La prima automobile a trazione anteriore per il grande pubblico è stata la Citroën Traction Avant del 1934.
Come funziona la trazione posteriore?
La trazione posteriore è gemella e speculare a quella anteriore: la forza motrice viene trasmessa dall’albero motore alle ruote posteriori. Questo annulla il problema in accelerazione visto sulle trazioni anteriori e, per questo, moltissime auto sportive sono da sempre a trazione posteriore.
Ma non tutte le trazioni posteriori sono uguali: ci sono quelle che hanno anche il motore dietro e quelle che hanno invece il motore davanti. Nel secondo caso, quindi, l’albero di trasmissione deve andare da una parte all’altra della vettura occupando spazio prezioso e, soprattutto, pesando di più. Le auto a trazione e motore posteriore, invece, sono oggi molto poche e di solito si tratta di sportive di alto livello come gran parte delle Porsche e delle Lamborghini e moltissime Ferrari.
Oltre al peso maggiore lo svantaggio della trazione posteriore è che, ad alta velocità, è più difficile guidare per colpa del sovrasterzo. Se le ruote che spingono sono quelle posteriori, infatti, è possibile che quando dai molto gas in curva il posteriore inizi a “sculettare” o che l’auto sbandi del tutto. In questo caso è necessario saper fare il controsterzo, una manovra non alla portata di tutti.
Sulle trazioni anteriori, invece, il rischio è il sottosterzo e cioè che l’auto vada per la tangente della curva. Oggi, però, l’elettronica di controllo delle auto moderne limita moltissimo entrambi i rischi tagliando la potenza trasferita alle ruote (o frenandole con le pinze dei freni) se avverte che l’auto sta perdendo aderenza.
Come funziona la trazione integrale?
Nelle auto a trazione integrale la forza motrice del motore viene trasferita ad entrambi gli assi delle ruote e, di conseguenza, l’auto spinge sia da davanti che da dietro. Vi è quindi un albero di trasmissione che porta la forza anche alle ruote posteriori, oltre che a quelle anteriori.
Un tempo la trazione integrale era detta 4×4 ed era riservata alle auto fuoristrada. Oggi la si usa anche sui SUV e su auto sportive molto potenti. La trazione integrale nasce per fare in modo che, su terreni difficili, l’auto non perda aderenza e non resti impantanata: se le ruote posteriori slittano, le anteriori aiutano. E viceversa.
Oggi, però, la trazione integrale viene utilizzata per scaricare a terra in modo ottimale molta potenza su auto molto pesanti (i SUV) o ad altissime prestazioni (come le versioni estreme delle berline classiche o le supersportive). I vantaggi della trazione integrale sono senza dubbio la tenuta di strada maggiore e la possibilità di affrontare anche strade sconnesse, gli svantaggi sono il maggior consumo di carburante e il peso aggiuntivo.
Quello che è importante che tu sappia, però, è che ci sono diversi tipi di trazione integrale. Innanzitutto varia la quantità di forza motrice che viene spostata su ogni asse: sul mercato ci sono auto in cui la forza è divisa al 50% tra avantreno e retrotreno, auto con una trazione 40/60, o 60/40 o persino 70/30 e 30/70. La maggior parte delle trazioni integrali oggi viene realizzata tramite un differenziale, meccanico o elettronico.
Nel caso delle trazioni integrali elettroniche, poi, oggi i sistemi adottati sono così sofisticati che la centralina varia in modo dinamico la quantità di forza motrice inviata ad ogni asse. Alcuni sistemi di trazione integrali molto famosi sono l’Audi quattro, il BMW xDrive, il 4Matic di Mercedes e l’Efficient Driveline di Land Rover.
Come funziona la doppia trazione?
Si parla di trazione doppia quando su un’automobile è possibile scegliere tra trazione su un singolo asse o su due assi. Il guidatore, in base alle esigenze, sceglie se viaggiare in modalità 4×4 o 4×2 (la cosiddetta “passeggiata a due ruote”). A seconda dell’automobile, poi, la modalità 4×2 potrà essere a trazione anteriore o posteriore, mentre la 4×4 è ovviamente sempre una trazione integrale.
Un tempo la trazione doppia era una funzionalità tipica dei fuoristrada, ed era attuata scollegando il differenziale e lasciando libere le due ruote senza trazione, oggi la puoi trovare anche in molti SUV di alta gamma che hanno la trazione integrale inseribile e disinseribile a scelta dal guidatore.